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Aiuta Raffaella Orfei, paziente oncologica

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Per aiutare Raffaella Orfei, paziente oncologica con tumore al quarto stadio, con due figli a carico.   

Ritenuta inizialmente dal medico del lavoro temporaneamente inabile, viene invitata in un primo momento dall'impresa per cui lavora a mettersi in aspettativa non retribuita  a causa del raggiungimento dei 180 giorni di malattia nell'anno.

Grazie anche ad un articolo apparso  il 2 novembre 2020 sul "il fatto quotidiano" a firma del giornalista Thomas Mackinson  , l'azienda acconsente a farla tornare al lavoro, ovviamente dopo una nuova visita.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/02/fragili-tumore-al-quarto-stadio-e-niente-stipendio-da-oggi-in-aspettativa-senza-retribuzione-cosa-mangeranno-i-miei-figli/5984525/

A seguito di questa nuova visita viene  dichiarata idonea con limitazioni riguardanti il sollevamento di pesi e l'uso di prodotti chimici e  viene quindi reintegrata dall'azienda.  4 ore al giorno per 590 euro al mese.

E qui inizia la seconda parte del calvario.
La tipologia di lavoro prevede orari e mansioni incompatibili con il suo stato di salute.

Raffella chiede all'azienda un alleggerimento dei carichi di lavoro ma non ottiene i risultati sperati.

Raffaella è una guerriera.  Combatte da quando aveva 15 anni, età in cui  ha perso la madre.  Nell'arco della sua vita ha fatto svariati lavori, anche pesanti, spesso con orari impossibili.   Combatte e lavora da sola. è una madre single con due figli a carico.  Ora però la malattia le ha portato via buona parte delle forze, per questo chiede un alleggerimento del carico di lavoro.

Raffaella é avvilita, ma continua comunque a lavorare, stringe i denti, per amore dei suoi figli.

Intanto l'azienda la sottopone ad assidue visite dal medico del lavoro.

Ma la salute di Raffella purtroppo  è  sempre la stessa, la malattia non se ne andrà perchè è cronica,  le terapie sempre le stesse e  come sempre ogni 28 giorni si reca in ospedale per eseguire la chemio .   Il 16 febbraio 2021 viene operata per un nodulo alle corde vocali.  Rimane a casa una settimana.   

Dopodichè,  decide di non rientrare e di usufruire della recente legge Draghi sugli immunodepressi,  a causa dei carichi di lavoro a cui era sottoposta, non più compatibili con il suo attuale stato di salute.

Il 30 giugno la legge Draghi sugli immunodepressi va in scadenza ,  per cui Raffaella  attualmente sta usufruendo dei permessi della 104.

Raffaella  vive con i suoi due figli a Roma, in una casa popolare che cade a pezzi, senza riscaldamento, con finestre senza vetri che non si chiudono più,  con una pensione di invalidità revisionabile di  490 euro.

Le divergenze con l'azienda riguardanti i carichi di lavoro e le mansioni rimangono, per cui, alle attuali condizioni non è possibile per lei rientrare al lavoro.

Il futuro di Raffaella e dei suoi figli è sempre più incerto, anche in vista di una possibile battaglia legale con l'azienda.

Per favore , aiutatemi ad aiutarla.  Grazie di cuore a chi lo farà.

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FABIO MINETTI
Organizer
Metropolitan City of Turin
Raffaella Orfei
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