Il testo di “Governo punk”, la canzone dei Bnkr44 a Sanremo 2024

I Bnkr44 portano sul palco del Festival di Sanremo 2024 la canzone "Governo punk". Testo e significato

30 Gennaio 2024 alle 17:06

Nel 2023 li avevamo visti a Sanremo nella serata dei duetti accanto a Sethu. Poi il passaggio a “Sanremo Giovani” con promozione. E così finalmente i Bnkr44 arrivano oggi sul palco dell’Ariston da Big. Il titolo del loro brano è un biglietto da visita inequivocabile, “Governo punk”: «Lo abbiamo composto lo scorso settembre, mentre ci trovavamo a Milano. Nel giro di un paio d’ore abbiamo imbastito la prima parte. Poi siamo tornati al nostro “bunker” a Villanova e l’abbiamo completata. L’obiettivo del pezzo è raccontare chi siamo e la realtà di provincia da cui proveniamo, ma in modo non banale». Prima dell’esibizione, il loro rito: «Facciamo il “cerchio delle scimmie”: ci abbracciamo in circolo, come una squadra di calcio, e ci incitiamo a vicenda».

"Governo punk" è incartato in un mix di pop e rock, che in un testo pieno di accostamenti ironici («Ti pettini i capelli con una calibro 9», per citarne uno) nomina apertamente numi tutelari come Blur e i Queen. I Bnkr44 cantano: «Scrivo dentro un garage, la mia testa è un collage». Attenti alla martellante "eh eh eh eh" del ritornello.

"Governo punk" - Bnkr44 - Testo

di D. Lombardi - D. Caponi - A. Locci - P. Serafini -
M. Vittiglio - J. Ettorre - D. Lombardi - J. Adamo
Ed. Puro/Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing - Milano - Bologna

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk
L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk
Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

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