Il testo di “Casa mia”, la canzone di Ghali a Sanremo 2024

Ghali porta sul palco del Festival di Sanremo 2024 la canzone "Casa mia". Testo e significato

30 Gennaio 2024 alle 16:50

Ghali è stato fermo per un anno e ora, dopo aver fatto uscire a inizio dicembre l’album “Pizza Kebab Vol.1”, arriva a Sanremo con la canzone “Casa mia”. «Ho passato un anno lontano dalla musica, viaggiando: mi sono riconnesso con me stesso. Il brano è nato quest’estate con Michelangelo (già produttore di Blanco, ndr), abbiamo fatto il ritornello e la base, poi lo abbiamo accantonato. Ho chiuso l’album, ce ne eravamo dimenticati. Ce ne siamo accorti, lo abbiamo sistemato e Sanremo era la giusta destinazione. Il testo è un dialogo tra me e un extraterrestre che mi fa notare quanto il nostro pianeta sia bellissimo, e che nonostante le tragedie del mondo la natura sistema sempre tutto».

Questa è la prima volta in gara per Ghali, che nel 2020 è stato al Festival come ospite: «L’Ariston è magico, senti di essere su un palco dove si fa la storia della musica. Quando ci sono stato l’altra volta percepivo la tensione nel backstage. Quella degli artisti, eh... io in quel ruolo ero rilassato. Il pubblico e la città erano bellissimi, e Amadeus è stato molto accogliente»

"Casa mia" è affresco elettro-rap di una città dove «siamo tutti zombie con il telefono in mano» e di un quartiere dove si è perso il concetto di casa, segnato forse da una crisi di valori e di certo dal contrasto tra le comunità. La canzone affronta, spesso con piccole suggestioni, molti temi impegnati, ma prende una piega politica ancora più esplicita quando recita: «Bombardate un ospedale per un pezzo di terra o per un pezzo di pane».

"Casa mia" - Ghali - Testo

di G. Amdouni - D. Petrella - M. Zocca
Ed. Jimmy/Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Eclectic Music Publishing/Music Union - Milano - Napoli - Milano

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

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